mercoledì 2 gennaio 2013

Recensione: "Il ragazzo del Destino" di Maria Elena Gattuso

Il ragazzo del destino

"Quel giorno sarei dovuta morire. Quel giorno sarei andata direttamente al Creatore. O forse me la sarei cavata con un trauma cranico e un paio di costole rotte. E invece no. Il Destino aveva altri progetti per me.Voi credete nel Destino? Io lo combatto, o almeno ci provo. Ma per quanto mi sforzi è tutto inutile. Mi sconfigge sempre.E questo fatto mi brucia da morire. Mi chiamo Rebecca Laida e all’epoca avevo sedici anni. Lasciate che vi racconti la mia storia…"


Titolo: Il ragazzo del destino
Autore: Maria Elena Gattuso
Editore: Il Ciliegio Edizioni
Pagine: 336
Prezzo: 17.00 €
Mio giudizio: 
Trama:
Il Destino, un insieme di eventi inevitabili e non solo. Nelle sue molteplici forme diviene umano possessore di corpi quasi assenti. Attorno ad esso, la vita di Rebecca, dolce e pensierosa, mossa da una inavvertita voglia di cambiamento. Tra i due un patto. Quest'ultima la parola chiave che lega immaginazione e calamità ad un breve arco di tempo: sette giorni alla protagonista per poter sconfiggere il fato. In lei, una domanda catartica, l'attrazione per le cosiddette coincidenze e un susseguirsi di prove che rendono instabile e lacunoso il suo cammino di trasformazione. Tra le pagine, l'Amore, inteso come cuore pulsante che recita realtà e desideri, lontano da spiegabili eventi e vicino a tipiche suggestioni giovanili. Eppure, il fulcro del romanzo resta la volontà. Ciò che muove il mondo è il non arrendersi anche quando scompare un ultimo spiraglio.
Recensione:
I libri sono magici: a volte se n’è incontra un po’ diverso degli altri, un libro che oltre a trasmetterti tanto riesce anche a farti vedere il mondo, una volta finito, con occhi diversi. Bhe, qualche giorno fa mi sono ritrovata a leggere uno di questi e il suo titolo era “Il ragazzo del destino”. A primo in impatto non mi ispirava particolarmente forse sarà stata la copertina o forse la trama che non invoglia assolutamente il lettore a scoprire ciò il libro nasconde tra le sue pagine, ma l’ho letto e questo lo devo alla parola Destino che è ciò che mi ha incuriosito, perchè non credo in qualcuno che decide al nostro posto, anzi al contrario penso che siamo noi che ogni giorno ci costruiamo il nostro futuro provandoci, sudando, lottando, ridendo e a volte anche perdendo. La protagonista di questo romanzo la pensa come me fino a quando il Destino le lancia una sfida: se lei entro 7 giorni non si arrende lui non interferirà ma più con la sua vita, se invece dovesse accadere il contrario lei deve accettarlo e riconoscerlo. La storia ha inizio quando per fortuna o per meglio dire grazie allo zampino del Destino lei non finisce sotto un motorino e da li in poi per sette lunghissimi giorni lei vivrà la sua piccola “Odissea”.
La nostra giovane protagonista è Rebecca, 16 anni, frequenta la terza liceo e come ogni adolescente che si rispetti è perdutamente innamorata di un ragazzo, Dario, peccato che il Destino abbia deciso per lei che non si sa come, quando e dove si debba innamorare di Raffaele Michea, ma lei è una ragazza decisa e coraggiosa, che fino all’ultimo cerca di lottare con tutte le sue forze e fa suo un prezioso consiglio: «Non è importante se vinci o se perdi ma in che modo giungi a una delle due vie. Se sai di essere destinata a perdere e ti arrendi subito, è un conto, se invece perdi sforzandoti di lottare, è tutta un’altra cosa, perché in questo modo riuscirai a comprendere a fondo il progetto che qualcuno ha designato per te». Questo personaggio è tra i più riusciti, riesci facilmente a immedesimarti in lei e a diventare un tutt’uno con il libro.
Poi c’è il Destino, il migliore personaggio in assoluto di questo libro! Mi sono innamorata di lui fin dalla sua prima comparsa, di lui mi è piaciuto il suo essere capriccioso e crudele, il suo cercare di farsi accettare da una persona che da sempre lo avversa, ma ho anche amato il suo tessere come un ragno la complicatissima e straordinaria trama. Con lui la scrittrice ha dato il meglio di sé: è riuscita ha catturare perfettamente l’anima di questo personaggio e ha renderlo credibile e al contempo straordinario.
Gli altri personaggi sono tutti credibili, inseriti con furbizia in modo che li si conosca gradualmente e che piano piano li si impari a capire e ad amare.
Il linguaggio usato è scorrevole, leggero e forse un po’ troppo semplice anche se è una ragazzina che narra le sue vicende; la descrizione degli avvenimenti e dei luoghi è chiara e l’utilizzo dei capitoli flashback aiuta il lettore a entrare nella storia ancor di più e la sua lettura diventa una specie ci corsa contro il tempo per scoprire se alla fine Rebecca riuscirà a vincere la sua sfida con il Destino oppure no.
Sarà che sono troppo sensibile ma come al solito ho pianto per il finale: la scelta che prende lei è fra le più coraggiose in assoluto forse un’ altra al suo posto non l’avrebbe fatta e la cosa più triste è il rendersi conto di quello che sta per succedere e non riuscirlo ad accettare come invece dovrebbe essere, mi è piaciuto molto perché è stato in grado di trasmettermi tanto, ma soprattutto mi ha fatto riflettere parecchio sull’importanza di ogni mio gesto e che esiste sempre un momento in cui vince colui che decide per noi, l’importante è alzarsi, accettare e andare avanti nel migliore dei modi!
Un libro entusiasmante, anche se l’ultima pagina in assoluto mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca per il resto sono contenta di averlo letto e di aver vissuto con lui una bellissima avventura.
Autrice:
Maria Elena Gattuso è nata a Montalcino (Siena) nel 1988 e risiede a Scandicci (Firenze). Ha conseguito la laurea in Comunicazione Linguistica e Multimediale, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli studi di Firenze. Attualmente è iscritta alla Laurea Magistrale in Scienze dello spettacolo (Prosmart), situata a Prato. Contemporaneamente frequenta la scuola di formazione per giovani attori "Il Mestiere del Teatro" del Teatro Stabile Metastasio di Prato.
Il ragazzo del destino è la sua opera prima.
L'ispirazione per questa storia le è venuta in seguito a un fatto realmente accaduto: un ragazzo a lei sconosciuto un giorno le salvò la vita, catturando in modo insolito la sua attenzione. Non ha mai potuto ringraziarlo.

Sono tornata e mi rimetto in gioco. Auguroni di buone feste a tutti =)
Un bacione Roh!

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